mercoledì 25 agosto 2010

Deepika

Non posto qui la stragrande maggioranza delle foto in sari o abbigliamento indiano che mi colpiscono,
ma ogni tanto un'eccezione si può fare...

Ecco Deepika Padukone in sari all' India International Jewelry Week 2010, ed in anarkali ad un backstage del suo tour di marchette a presentare il suo ultimo film ("missione" per la quale ha scelto di abbigliarsi sempre molto classic desi - a parte le Birkin!)






...Certo che la Madre Divina quando si impegna le fa proprio bene certe creature (ok ok le fa tutte ugualmente bene, sì, era una battuta)... sono una fan estetica della Deepika nazionale...

anche se... della serie memento mori / cenere eri e cenere ritornerai... se guardate, si vede già come sarà a 50 anni e ci sono state 50enni più belle...


(pictures in this blog are their respective owners'; no ownership or rights thereon are claimed)

lunedì 23 agosto 2010

curry rosso di ceci al tamarindo

Questa è una nuova ricetta che ha riscosso grande successo nel mio entourage e che quindi mi affretto a pubblicare!

Per 4-6 persone:

1 lattina di ceci bio
mezzo kg di patate
1 cucchiaio di olio di semi di mais
1/4 di cucchiaino di semi di senape nera
3-4 foglie di curry
1 pizzico di assafetida
1 cucchiaio raso di farina di ceci
2 cucchiai di polpa di pomodoro
1/4 di cucchiaino di peperoncino
1/4 di cucchiaino di curcuma
1/4 di cucchiaino di cumino orientale in polvere
2 cucchiai di chutney di tamarindo (ricetta nel blog) 
sale e acqua bollente q.b.
se serve: succo di limone

- Bollite le patate tenendole un po' indietro.
- In un'antiaderente senza teflon, scaldate bene l'olio e fate friggere brevemente i semi di senape, l'assafetida e le foglie di curry. 
- Quando la senape scoppietta, aggiungete la farina di ceci, mescolate bene avendo cura di sciogliere eventali grumi e fate andare fino a che il composto è rosa pallido.
- Aggiungete il pomodoro, peperoncino, curcuma e cumino, mescolate bene e fate andare per 3-4 minuti. Nel frattempo pelate le patate e tagliatele a cubetti.
- Aggiungete ceci, patate, sale e poca acqua al sugo, mescolate bene e fate andare per 5 minuti, aggiungendo eventuale acqua necessaria.
- Aggiungete il chutney di tamarindo, tenedo conto che le dosi sono indicative perchè chutney diversi hanno sapori diversi: assaggiate!
- Fate cuocere per altri 5 minuti. Aggiustate di sale e qualsiasi altra cosa manchi.

Potete servire con un trito di arachidi tostate o di coriandolo fresco in foglie (cilantro).

Buon appetito!


(immagine da qui)

giovedì 12 agosto 2010

Citazione al Volo

Un amico ha segnalato su facebook questo passo da un libro di Fabio Volo, "Esco a fare due passi".
E' delizioso e... vero.

"Lei era entrata in quella parte del cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile ad una credenza dei  dolci dove c'è la Nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata; quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai. Non c'entra l'amore. Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene."




mercoledì 11 agosto 2010

Le occidentali ed il Sari

Sul web si è vastamente chiacchierato riguardo a se e come le occidentali riescano a portare il sari "bene": con un drappeggio corretto, con naturalezza, senza sembrare fuori luogo, e con il giusto stile nell'aspetto generale (scelta del pezzo, accessori, trucco...).

Tutti questi elementi sono dimensioni ortogonali secondo me, cioè aspetti diversi ed indipendenti che concorrono alla buona riuscita del look in sari.

Per il drappeggio corretto... utilizzate le numerose risorse online in inglese oppure Questo Blog che è Fatto Apposta! :-)

Per il giusto stile nell'aspetto generale intendo, prevalentemente, non sembrare abbigliate per carnevale o da sposa indiana. Questo si ottiene osservando la vecchia regola dell'eleganza: Less Is More.
Parte dei disastri che si vedono addosso alle occidentali vestite all'indiana sono dovuti alla compresenza di sari vistosi, grossi bindi, trucco pesante e tutti i gioielli della tradizione indiana (bangles, tika, cavigliere...) magari con tanto di campanellini. A parte l'eccessività in se per sè, l'effetto è cattivo anche perchè la donna in questione non può muoversi a proprio agio con tutta quella roba addosso, magari mai messa prima!
Le scarpe per il sari possono essere un argomento spinoso. D'estate non c'è problema coi sandali - anche se persino le indiane fanno dei pastrocci non indifferenti con gli abbinamenti. Diverso è il discorso d'inverno - consiglio una scarpa/stivale col tacco neutra, liscia e sobria.

Per non sembrare fuori luogo, innanzitutto valutate l'opportunità di mettervi o meno un sari.
Per una cena o festa indiana o almeno etnica è molto facile, la risposta è sì.
Ma in ufficio? Ad una normale cena con gli amici o a fare shopping con l'amica del cuore?
Questa valutazione sta a voi, ma vi conforterà sapere che ci sono occidentali che portano il sari anche in casa, in ufficio o nel tempo libero, ad esempio ma non solo:
le americane Sari Sisters (quelle di Sari Safari), due delle quali hanno anche fatto un giro in bici in sari (in foto),
e le ceche Sariholics
Date un'occhiata!
No, no, non voglio sentire commenti viperini sul fatto che "centro/nord-europee e americane non fanno testo quando si tratta di vestire"! ;-)

Una volta che avete deciso per i 5,5 metri di stoffa, commisurate colori, fantasie, decorazioni e luccichii vari all'occasione a cui andrete a partecipare. Tenete conto del fatto che un sari è già un abito lungo drappeggiato, fa "abito da sera" anche se usate un lenzuolo, quindi tenetevi sempre un passo indietro, anche due, con colori e decorazioni.
Ovviamente entriamo nel filosofico: se una si sente di indossare un sari di broccato fuxia con strass deve sentirsi libera di farlo.
Ok, ma secondo me dev'essere quel tipo di persona con talmente tanta personalità da riuscire a portare capi molto particolari con naturalezza e lo fa in modo abituale - quello che si dice "un tipo". In caso contrario, attenersi ad un capo "low key" in cui sentirsi a proprio agio.

Per avere naturalezza: tenetevi un sari "da prova" addosso in casa per qualche ora in diverse giornate prima di avventurarvi fuori casa.
Vi ricordate come avete fatto coi tacchi? Uguale :-)
Anzi, vi ricordate che ci sono voluti mesi se non anni per camminare coi tacchi alti come se fossero un'estensione dei vostri piedi? Quindi non demordete col sari!

Saree Dreams ha una piccola sezione di sari portati da occidentali, la Firangi Friday Saree Section. (Firangi vuol dire appunto "straniero", peraltro non in un'accezione benevola ma qui si scherza).

La foto all'inizio è della tennista russa Kournikova con un molto ben portato sari qui.