domenica 27 giugno 2010

splendido sari di georgette rosa

Mi sono imbattuta oggi, su Saree Times, in queste foto di Kaja Agarwal in un sari rosa di georgette, semplice ed allegro ma con una componente dolce e fantasiosa, che ha incontrato molto il mio gusto ed il mio modo di essere - non quello più serio e spirituale a cui cerco di tendere, ma quello più spontaneo e sbarazzino.

In fondo, una parte di me non ha mai compiuto 16 anni...


5 commenti:

  1. Ho appena letto il post di Pippi che ti cita e vedo questo bellissimo sari rosa portato perfettamente con spontaneita' e vorrei chiederti se pensi che le occidentali possano portarlo con la stessa grazia perche' a me sembrano ridicole o impacciate. Mi pare che tu te la cavi bene pero', immagino che sei abituata a portarli, o no? Verro' a curiosare tra le tue ricette! Ciao, bentrovata.

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  2. ciao, ben trovata a te! visto che non posso inserire links nei commenti, tra poco faccio un post apposito per risponderti... io personalmente sì, sono più a mio agio in sari che in jeans anche se metto il primo poche volte l'anno, me lo dicono sia gli amici che le persone che mi vedono alle feste indiane per la prima volta... chissà, potrei anche mettere una/qualche mia foto in sari qui prima o poi... devo prima sistemare dei "privacy concerns"...

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  3. Ah beh alle feste indiane! e allora capisco che ti senti integrata e fai parte del gioco e infatti ho immaginato che avresti risposto cosi, visto come ne parli con entusiasmo nel tuo blog che forse e' l'unica fonte in italiano su questo argomento. Interessante che ti trovi a tuo agio col sari ma sarai d'accordo che la gran maggioranza delle donne si sentirebbe impacciata a meno che sia un party, e poi ci sono sempre eccezioni. Ma hai vissuto in India? o ci vieni per vacanza? il fatto che io viva qui da quasi vent'anni credo che cambi la mia percezione delle cose.
    Ciao

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  4. Nella vita quotidiana occidentale già portare un salwar kameez dà nell'occhio, ma lo faccio d'estate, dipende da dove vado... Mi si vede in sari anche al centro di meditazione (non in ufficio!)... In casa del mio ex, indofilo più di me, avevo il sari 1 giorno su 3... In questa incarnazione in India ci sono stata 10 giorni buona parte dei quali ad un convegno... non mi sarei dovuta permettere neanche di aprire questo blog, se andiamo a guardare quello... La mia per madre India è una passione di incarnazioni ed incarnazioni... e non sono nemmeno sicura se l'India di adesso mi piace altrettanto, non è più com'era... Ma certo, da un certo punto di vista sono come quelle patetiche inglesi o americane che fanno rivivere nella loro anglofona casetta kitsch l'Italia dell'ottocentesco Grand Tour con stereotipi ed una cucina verosimile ma approssimata... solo che oggi Internet ed una seria ricerca permettono di documentarsi bene ed apparire molto verosimili anche quando non c'è esperienza diretta... hehe mi sono sp*****ata abbastanza? :-)

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  5. ...ovvio, in India miro a tornarci... quando avrò le giuste circostanze... ho diversi files con programmi di viaggio salvati... i miei sogni nel cassetto: un bel viaggio nell'India che dico io (il non plus ultra, guerre permettendo, sarebbe 3 mesi Iran->Bangladesh facendo tutta l'India del nord che è "la mia"), una vacanza etica in un posto con spiaggia bianca, mare turchese e palme da cocco sopra la testa, imparare un sanscrito da pundit, e prendermi quella seconda laurea in linguistica storica... ma sono tutte cose di cui posso fare serenamente a meno... maya, maya, tutta un'illusione, meno di briciole rispetto all'universo ed all'eternità...

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