mercoledì 20 gennaio 2010

chi è maya? - post per non addetti ai lavori

"chi è maya?"
...si domanderanno alcuni che magari arrivano su questo blog guardando la ricetta della torta alle castagne, fanno un giretto nel blog, e si imbattono nei post più esoterici...

Avete presente il film Matrix?
(se no, guardatelo, assolutamente!)


Ecco, maya è la nostra matrix.

Mi attengo ad una definizione breve, descrittiva e da glossario, come questo post intende essere. Rimando ai testi ed ai Maestri della tradizione indiana per tutte le ulteriori discussioni a riguardo.

Nella tradizione induista, la realtà come noi la percepiamo non sarebbe altro che un film cosmico che Dio "sogna" o immagina, e che l'unica cosa realmente esistente, al di là di questo illusorio film, sarebbe Dio.
Così come noi sognamo di notte cose non reali, Dio sogna universi (come Shakespeare ben sapeva).

Il termine maya è sanscrito e significa "il misuratore", il separatore.

Dicesi maya l'"illusione cosmica", quella matrix che fa sì che l'Uno sembri molti, che fa sì che noi percepiamo spazio e tempo, oggetti, persone e luoghi, la dualità io/altro, ed altri inganni.
Maya, la molteplicità, rende possibile che noi proviamo attaccamento, orgoglio, umiliazione, rabbia, dolore, desiderio, delusione, fame, sete, la transitorietà delle cose belle, l'attaccare la nostra felicità a condizioni esterne, e tutte quelle "delizie" che costellano la nostra vita.


Digressione di religione comparata:
E' interessante che il termine diavolo derivi dal greco diabolos - dal verbo diaballein, gettarsi in mezzo - "colui che crea divisione" (evidentemente, divisione in ciò che altrimenti sarebbe uno).
Solitamente le etimologie in ambito cristiano usano un significato derivato, figurato, di dià-ballein che è "calunniare", ma chiamare il massimo essere del male solo calunniatore non ha senso, no? ne ha molto di più chiamarlo separatore... che è in effetti ciò che fa nella vita... il massimo male possibile, far sì che l'Uno sembri molti, tenere i figli di Dio illusoriamente separati dal Padre nella "matrix", in hac lacrimarum valle, incarnazione dopo incarnazione.

Tranquilli, ci si libera da maya. Non è questione di se, è solo questione di quando.
La liberazione definitiva da maya è detta illuminazione (beh, questo almeno è uno dei significati del complesso concetto di illuminazione).

Ci si capisce qualcosa?
Spero di sì... non è facile riassumere uno dei concetti più rilevanti di questo mondo in poche righe... Contributi e commenti sono benvenuti!

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