sabato 21 novembre 2009

I colori dell'abbigliamento indiano - consigli e tradizione

L'india è la terra dei colori.
Andare su Flickr e farsi una carrellata di foto dell'India è una festa per gli occhi - oltre che per il cuore, per chi così sente.

Quando si acquista abbigliamento indiano, che si tratti di sari o di salwar kameez (coordinati di tunica, stola e pantalone), è bene tenere in mente alcune cose sui colori.

L'abbigliamento indiano è fatto per le indiane, le quali sono fondamentalmente di pelle più scura della nostra (in una gamma di grande variazione, per motivi storici che forse discuterò brevemente in un altro post). Il fatto che le indiane facciano di tutto per cercare di sembrare più bianche (sempre per motivi storici), non cambia che la loro pelle abbia una sfumatura per lo meno caffelatte persino nelle più pallide.
Un tipo di carnagione come questo porta molto bene tutta una serie di colori molto accesi o di colori pastello, in cui la pelle ed il tessuto si esaltano a vicenda. Molti di quegli stessi colori, addosso a noi bianche, ci "sbattono", evidenziano i difetti, e ci fanno sembrare delle grandi caramelle.
I colori che portiamo di solito noi occidentali, prevalentemente neutri, smorzati e spesso scuri e che ci donano, sono invece la tomba della bellezza delle indiane - più sono scure, più questo si nota.

Siamo talmente abituate a vivere con questa uso così moderato del colore, che probabilmente diverse lettrici diranno "non è vero, i colori li usiamo!" Hmmm... mettiamo un paio di foto a confronto. Prendiamo la piazza del mercato di una cittadina dell'India (presa qui da Flickr) ed una di un mercato in un centro storico italiano.




...non la stessa cosa, no?

Ad ogni modo, anche volendo "darsi al colore", dobbiamo appunto stare attente alle questioni di carnagione. Se siete molto abbronzate, la questione potrebbe riguardarvi di meno.
Una cosa da tenere a mente, quando si compra un sari o un completo salwar kameez, è che non si tratta di una sciarpa o di una camicetta - che è facile prendere di colori sgargianti o fantasie fantasiose - ma di un qualcosa che ci vestirà dal collo alle caviglie.

Certo, se un'occidentale vuole vestirsi di fuxia dalla testa ai piedi, e lo fa con convinzione e naturalezza, ben venga... il fatto è che spesso si vedono i vestiti indiani piegati nel negozio, o ancora meglio su internet, ce se ne innamora, e si comprano delle cose che poi non metteremo mai fuori dall'India o da carnevale.

Ci sono però colori che, anche con tutta la più buona volontà di vestirsi "colorate dalla testa ai piedi", alle bianche proprio non stanno bene. I colori intensi e vivaci "slavano" molto facilmente la nostra pelle ed il nostro viso, e fanno risaltare difetti ed imperfezioni.
Da mora con la pelle chiara, vado su bordeaux, marrone, senape, beige, nero, antracite, verde oliva/khaki, arancio bruciato, e toni moderati del viola (non amo i blu ma immagino che navy ed azzurri spenti vadano bene).
Attenzione al bianco, è stupendo ma facilmente fa effetto "abito da sposa", a meno che non abbia un bel bordo colorato, nel qual caso però rischia di fare effetto "suora di Madre Teresa".
Attenzione anche al rosa. Io ho un salwar kameez con base rosa, ma con altri colori in una sobria fantasia. Non prenderei mai un sari rosa perchè temerei di sembrare un bel porcellino.

Note culturali - anche se, con l'avanzare della modernità, vengono sempre più ignorate dagli stessi indiani.

  • Il rosso è un colore di grande auspicio, legato alla fertilità, e viene usato nei matrimoni (i sari da sposa sono tradizonalmente rossi).
  • Il bianco è un colore utilizzato per il lutto e per le funzioni religiose, poichè considerato un colore puro.
  • Il blu è, storicamente, considerato "impuro" a causa di caratteristiche del processo di tintura, e quindi associato alle caste inferiori.
  • Il verde è  il colore preferito dalle musulmane (avete presente la bandiera dell'islam?), anche per l'abito da sposa.
  • Il giallo è considerato di buon auspicio; lo portano le neo-mamme e si dipinge di giallo il volto dei futuri sposi nel primo giorno del complesso matrimonio indù.
  • L'arancio è molto popolare, ed è considerato il colore della spiritualità; i monaci induisti vestono arancio (range dall'ocra allo zafferano all'arancio tout court).
  • Il nero è considerato di cattivo auspicio e simbolo di tristezza.

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