venerdì 26 novembre 2010

Sull'amore incondizionato

L'amore incondizionato è molto inflazionato al giorno d'oggi.

Piccola introduzione tanto per metterci d'accordo su ciò di cui si parla:

L'amore incondizionato come concetto ci arriva dalla psicologia, dalle teorie delle relazioni oggettuali (ad es. Bowlby), e si oppone all'amore condizionato che è una strategia tipica della larga maggiornaza dei genitori.
L'amore condizionato è quello per cui "ti voglio bene se ... a b c..." e "non ti voglio bene se ... x y z ...", e visto che l'amore del genitore è la cosa fondamentale per un bambino, il bambino farà ciò a cui il genitore condiziona il proprio amore - e mi fermo qui senza entrare nei libri che sono stati scritti sulle implicazioni di questo.
L'amore incondizionato è quello per cui "io ti voglio bene comunque" senza "se"; se c'è un comportamento sbagliato o qualcosa che non va bene, si mette in discussione il comportamento e non la persona - e ad ogni modo non si ritrae il proprio amore per la persona in sè.

L'amore incondizionato è molto di moda nelle varie correnti "New Age".
Se ne parla molto, forse molti credono di praticarlo, ma ci sono alcune fondamentali domande a riguardo, che probabilmente molti neanche si pongono:

Come si mette in pratica l'amore incondizionato? Ne siamo effettivamente in grado?
Come posso essere sicuro/a che il mio amore incondizionato non sia amore condizionato travestito da incondizionato?
Come posso essere sicuro che il mio concetto di amore incondizionato non sia condizionato (scusate il gioco di parole ma ci sta) dal mio orizzonte intellettuale-storico-culturale?

Le mie personali risposte alle prime due domande sono:
provo a fare del mio meglio, ma in fondo non lo so, ed anzi ho forti riserve su come me la cavo su quel fronte - io e l'essere umano in generale

La mia risposta alla terza domanda (da psicologa socioculturale quale sono) è:
impossibile, anzi, sono ragionevolmente sicura dell'opposto

Non vado oltre qui, solo un po' di food for thought...
Continuate le riflessioni voi per voi...

Umiltà intellettuale... svegliamoci la mattina e ricordiamoci dell'umiltà intellettuale... altrimenti, come sempre nelle correnti spirituali, tutti bravi a sentirsi tanto avanti, tanto buoni e tanto nel giusto...

[L'idea del post mi era venuta pensando a tutte le volte in cui un certo americano mi ha parlato di amore incondizionato... tutto il rispetto per gli Stati Uniti, ma benedetti, proprio mancano di insight culturale (cioè: pensano che come vedono loro le cose sia l'unico modo giusto, vedono un assoluto invece di un relativo - ve ne accorgete anche dalla loro politica estera no?). Per questa persona, aggiungete, al background americano, un amore condizionato travestito da amore incondizionato per mancanza di insight personale (nonostante le sue numerose altre doti)... ed il risultato è talmente disastroso che rasenta il comico...]

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