Per consultare l'intera serie, ci sono le istruzioni nella colonna di destra.
Lo stile più comune di indossare il sari è chiamato Nivi.
Originario dell'Andhra Pradesh, questo modo di portare il sari è diventato ampiamente prevalente in tutta l'India, a scapito delle tradizioni locali. Noterete che quasi tutti i sari nelle immagini dei post precedenti sono drappeggiati così. Beh, in effetti è uno stile che dona molto.
Ci sono due maniere di abbigliarsi di un sari con lo stile Nivi.
Iniziamo dalla più facile anche se meno ortodossa.
Trovare immagini chiare non è facile; eventualmente guardate anche quelle del secondo post di istruzioni, che è un altro modo di mettersi il Nivi.
1. Indossa le scarpe che metterai per uscire, un top corto e aderente che richiami i colori del sari (o, se ce l'hai, indossa il choli, apposito top su misura coordinato al sari), ed una gonna/ sottogonna non scivolosa (deve tenere su il sari!), di colore neutro o simile al sari, con vita non a elastico, ma a cordoncino o con normale cerniera.
2. Guarda il sari: avrà una parte terminale più decorata (si chiama pallu, pallav o anchal) ed una meno. Prendi il sari dal capo meno decorato, lasciando la lunghezza del sari alla tua sinistra, ed alzalo davanti alla pancia. Inizia ad infilare la parte superiore del sari nella sottogonna (di solito si infilano un 15 cm di stoffa) in modo che l’orlo inferiore arrivi a circa 2 cm dal pavimento con le scarpe che stai usando.
Continuando a infilare il bordo superiore nella sottogonna, fai un giro completo attorno alla vita e ritorna all’anca destra da cui sei partita.
3. Forma 4-7 pieghe una sopra l’altra. Le pieghe, profonde 10-15 cm, devono essere uniformi e dritte. La mano dx tiene ferme le pieghe fatte e la mano sn prende la stoffa dal lato sn/libero del sari. Le pieghe "guardano" a sinistra, come in figura.
Ho letto in qualche blog di moda però che fare le pieghe "a rovescio", cioè orientate a destra, risulti in un effetto più sexy o snellente.
4. Prendi il “pacchetto” di pieghe ed infila la parte superiore nella sottogonna come fatto col resto del sari fino ad ora, facendo attenzione che le pieghe rimangano uniformi e che il bordo inferiore sia sempre alla stessa distanza dal pavimento. Le pieghe devono cadere sotto l’ombelico o leggermente a sn.
È consigliato fissare le pieghe all’interno della vita della sottogonna con una spilla da balia, perché le pieghe non si disfino muovendosi.
Alcune donne scelgono di cucirsi le pieghe per non doverle rifare ogni volta, ma questo poi ti lega riguardo alla possibilità di indossare il sari con stili diversi – o di prendere/ perdere peso.
5. Dopo le pieghe, che sono la parte che richiede più pratica e cura, prosegui il “giro” verso sinistra fino a tornare davanti. In questo secondo giro attorno alla vita non serve più infilare il bordo superiore del sari nella gonna.
6. Porta il pallu (parte terminale solitamente decorata) sopra e dietro la spalla sinistra. Il bordo finale deve arrivare tra ginocchio e polpaccio, anche se per le grandi occasioni si può far arrivare la punta al pavimento. È consigliabile puntare il sari alla spalla del top con una spilla da balia. (Dall'interno del top e facendo una cosa quasi invisibile!!)
È bene fare un paio di prove prima, per vedere quante pieghe all’ombelico ti servono per avere la lunghezza giusta dietro la spalla.
Nei prossimi post indicherò trucchetti e consigli "per far stare meglio" il sari con lo stile nivi, oltre a varianti dello stesso stile, ed alla versione più ortodossa di drappeggiare il nivi.
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