giovedì 3 dicembre 2009

Come indossare un sari in diversi stili (8)

Ottavo post di istruzioni con foto su come indossare il sari (o saree o shari o spelling errati come sahri e sahari) in vari stili.
Per un elenco completo delle istruzioni, trovate indicazioni qui nella colonna di destra.

Per qualche strano motivo, se lanciate una ricerca con "come mettersi il sari" o "istruzioni per indossare il sari" su Google, esce questa pagina del mio blog, tra le tante che ho di istruzioni per portare il saree.
Motivo per cui ho cambiato il titolo da "Come indossare il sari (8): lo squisito stile Pinkosu" al titolo che vedete ora - così le lettrici non "scartano" il link, e quindi tutto il blog, solo perchè non interessa lo stile Pinkosu.

Oggi si va a sud! Presenterò appunto il delizioso stile Pinkosu.
Lo stile Pinkosu di indossare il sari è forse il più bello che abbia incontrato finora - se la batte bene con il Nivi anche per la sensualità dell'effetto finale, anche se è un po' meno maestoso/elegante. Anzi, secondo me e non solo, dal punto di vista della sensualità il drappeggio Pinkosu è anche meglio...

"Pinkosu" significa "con le pieghe dietro", come vedete nella foto. Questo stile fa parte della tradizione contadina del Tamil Nadu (stato dell'estremo sud dell'India) e sfortunatamente sta scomparendo, vittima della moda Nivi. Teniamolo vivo!
Le foto che si riescono a reperire sono poche e tutte di povere lavoratrici il cui obiettivo quella mattina non era certo di sembrare modelle.
Le immagini delle istruzioni (cortesia di Sari Safari, la modella è sempre Melinda Williams che tiene quel sito) rendono abbastanza bene, ma la maniera migliore per farvi innamorare del Pinkosu è provarlo!

Il Pinkosu si presta molto bene ad essere drappeggiato con sari di cotone, o altre stoffe morbide, senza perline/paillettes/pietruzze etc.
D'altra parte, come vedremo in uno dei prossimi post, chi nel Tamil Nadu poteva permettersi lussuosi sari di seta pesante, sicuramente non si vestiva alla Pinkosu (=come una contadina) ma con stili che denotassero la propria casta superiore.

Il Pinkosu è uno stile che non necessita di sottogonna, quindi attente, perchè alla fine avrete un solo strato di stoffa sulla zona posteriore sinistra, e se il sari è veramente leggero rischiate trasparenze imbarazzanti. Eventualmente usate una sottogonna.

Il sari che le contadine del Tamil Nadu tradizionalmente usano è di 7 metri invece dei soliti 5 e mezzo dei sari standard che si vendono adesso, ma si riesce bene a fare questo drappeggio anche con i sari più corti.

Procedura:

Iniziate dalle pieghe che andranno sul dietro. Prendete il capo non decorato del sari (detto mundi) e fate 5 pieghe sovrapposte, di circa 8 centimetri di larghezza, come in figura. Se siete molto magre o di taglia forte, potreste dover aggiungere o togliere una o più pieghe.
Per farvi capire: la prima piega si appoggerà alla vostra schiena, col bordo a sinistra, mentre la lunghezza del sari andrà verso il vostro fianco destro, come vedete nella figura successiva.

Appoggiate il pacchetto di pieghe dietro la schiena, con il bordo superiore che arrivi 10-15 cm sopra la vostra vita, e tenetele ferme con la mano sinistra. Se volete due mani libere, infilate le pieghe nel bordo del top (se stanno su), o, se state portando una sottogonna, infilatele nella vita della sottogonna.
Con la mano destra, portate il sari attorno alla vita passando su fianco destro, addome, fianco sinistro, di nuovo dietro la schiena, fianco destro, ed arrivate alla vita davanti.
Mollate la mano sinistra: le pieghe ricadranno indietro come in figura (tiratele fuori se erano infilate nella sottogonna), tenute su dal secondo strato di sari.
Il sari ora sta attorno alla vostra vita come nello schema.
Dobbiamo fare un nodino davanti per tenere su sari e pieghe. Prendete un pezzettino del bordo superiore del sari a destra ed a sinistra del vostro addome. A sinistra prenderete il bordo del primo strato del sari, a destra il bordo del secondo strato del sari, come in figura.
Per avere abbastanza stoffa per fare un nodo, potreste dover allentare un po' il sari, ma cercate di prendere il minimo di stoffa necessario.
Fate un nodino.




Vi ritroverete con uno strato di stoffa a sinistra del nodino e due strati di stoffa a destra del nodino. Prendete la stoffa dello strato più interno a destra, tiratene fuori 10-15 cm e stendetela lungo il fianco sopra lo strato esterno, creando un bell'arco dall'ombelico (=dal nodo) alle pieghe dietro.
Questo è un drappeggio che non permette passi grandi o rapidi. Se dovete camminare di corsa o fare attività in movimento, potete afferrare la stoffa sul fianco sinistro, tirare su un 10 cm ed infilare il sari alla vita. Così facendo avrete più spazio per camminare, oltre ad esporre le pieghe alle caviglie, dietro, il che può rappresentare un bel dettaglio.

Vi trovare ora con la lunghezza rimanente del sari a sinistra del nodino. I prossimi passaggi sono identici ad una parte della procedura per lo stile bengalese.
Ponete il braccio sinistro sotto la stoffa libera, prendete il bordo superiore con la destra e portatelo sulla spalla sinistra, tirando su sulla spalla sinistra anche il resto. Il bordo inferiore del sari si troverà a fare quasi un angolo retto sulla caviglia sinistra per venire su dritto fino alla spalla sinistra.
Vi avanzerà molta stoffa sul davanti a destra, che apriremo "tirandola" verso destra come in figura. Si creerà così una piega diagonale dalla caviglia sinistra al fianco destro.
Faremo un piccolo nodino che infileremo in vita dietro la schiena.

Ora avete il pallu dietro la spalla sinistra. Potete farci un po' quello che volete, anche a seconda di quanta stoffa vi è avanzata e come siete più comode.



Adoro la versione classica che propone Melinda, cioè attorcigliare il pallu, riportarlo davanti alla vita da destra girando dietro la schiena, ed infilarne un pezzettino in vita all'altezza dell'anca sinistra, lasciando la rimanenza a penzolare - questo dovrebbe ricordarvi una delle varianti dello stile nivi.
Riguardo alle pieghe dietro, potete tenerle a pacchetto, o allargarle come un ventaglio, o persino appiattirle attorno al fianco.


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