martedì 1 dicembre 2009

Come portare un sari (6): stili Gujarati e Rajasthani

Sesto post di istruzioni illustrate su come indossare un sari o saree (per consultare la serie completa trovate tutte le indicazioni nella colonna di destra).

Lo stile Gujarati è un parente dello stile Nivi.

E' uno stile particolarmente adatto per mettere in mostra pallu molto decorati o elaborati.

Per indossare un sari in stile Gujarati, procedete come nello stile Nivi (cfr. primo post di istruzioni per indossare il sari) fino a dopo aver fatto le pieghe sotto l'ombelico.
Nello stile Nivi, si andrebbe avanti facendo ancora un "giro" attorno alle anche per tornare davanti, e portando la rimanente parte del sari sopra la spalla sinistra.

Nello stile Gujarati, dopo aver infilato le pieghe sotto l'ombelico, proseguite portando il sari dietro la schiena.  Invece di completare questo secondo giro come nello stile Nivi, prendete il sari da dietro la schiena e accompagnatelo su da dietro sopra la spalla destra, facendo ricadere il pallu sul davanti.

Procedete poi a fare le pieghe sulle spalle come nello stile Nivi e puntate la solita spilletta (facoltativo). Consiglio di fare pieghe piuttosto strette.
Non "tirate" la stoffa sulla schiena ma lasciatela morbida, che faccia una bella curva.
Quanta lunghezza volete sul davanti sta a voi, ovviamente questo influirà su quante pieghe fare sotto l'ombelico.


Prendete l'angolo del pallu più vicino all'ombelico, avvolgete il pallu attorno al busto ed infilate questo angolo nella sottogonna a sinistra, appena dietro la schiena. Si capisce bene dalle foto.
Ma come fa a stare fermo quell'angolino infilato nella vita? O usate un'altra spilla (per sari costosi o con perline/paillettes), o fate un nodino (per sari di cotone o comunque che non si rovinano annodandosi).
Il nodino si fa annodando su se stessa la punta dell'angolo di sari che dovete infilare in vita, come si fa il nodo al fazzoletto. Questo nodino farà da "pallina", da "resistenza" una volta infilato in vita, fermato dal cordino della sottogonna.


Per un effetto particolare, potete lasciare il pallu davanti piuttosto lungo e riuscire a far fare al pallu tutto il giro fino ad infilare l'angolino sulla vita davanti (foto del sari verde scuro).

In alternativa, se volete sfoggiare un bel top decorato o degli addominali da invidia, potete lasciare il pallu piegato e verticale come nella foto del sari celeste, senza infilare l'angolino dietro la schiena.
Potete addirittura far scomparire il pallu, passandolo davanti al collo e ributtandolo dietro la schiena (il pallu arriva su dalla spalla dx e viene ributtato giù dietro la spalla sn)

Sappiate che queste due ultime opzioni sono un po' osé per la tradizione indiana, da evitare nelle zone rurali dell'india o se viaggiate sole.

C'è un video qui - alla fine la modella fa una mini-sfilata e vedete anche il "retro".
Nel video chiamano questo stile Rajasthani ma in realtà lo trovate ovunque come Gujarati (le due regioni confinano).
Come vedete, con un sari così pieno di perline, pietruzze e paillettes l'angolino è stato solo spillato sul retro e non infilato nella vita.
Inoltre noterete che la signora procede come per il nivi "ortodosso", prima porta il sari sopra la spalla e poi torna indietro a fare le pieghe sotto l'ombelico.

Lo stile Rajasthani è semplicemente una minima variazione del Gujarati. Tenete presente che in Rajasthan c'è un sole che picchia praticamente tutto l'anno, ed il sari deve proteggere dal sole senza tenere troppo caldo.
Il sari è quindi messo spesso senza coprire il petto, ma solo come "velo" sopra la testa (prima foto), o, nelle feste o quando fa meno caldo, passato sia sulla testa che davanti al petto (seconda foto).



(Hmmmm, i colori del Rajasthan...)

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