martedì 1 dicembre 2009

Come indossare un sari (3): Le pieghe alla spalla nello stile di base (Nivi)

Parto dal presupposto che abbiate già preso confidenza con lo stile Nivi presentato in precedenza.
Questa ubiqua maniera di portare il sari si presta a numerose varianti.


Innanzitutto, lo stile Nivi si presenta in due varianti di base: con il pallu lasciato libero a coprire il braccio sinistro, o riunito in pieghe sopra la spalla sinistra (alcuni esempi nelle prime immagini qui sotto).
In entrambi i casi, ci vuole una spilla da balia per puntare il sari al top (da dentro il top). I puristi diranno che non serve ma in realtà è una grande comodità, per non doversi tirare su il pallu che scende come ci si  muove - soprattutto con sari di stoffe scivolose, succede meno col cotone.
Come vedete, si possono avere notevoli variazioni in come fare le pieghe, a seconda di quanto si vuole coprire o scoprire. Tradizionalmente lasciare un seno "scoperto" dal sari veniva considerato molto volgare, anche se ormai la cosa è stata abbondantemente sdoganata, almeno nelle aree urbane.


 







Ma come si fanno queste pieghe?
Il metodo più civile, e che vi assicura un bel pallu, è quello di prendere il pallu dalla fine e fare le pieghe in lunghezza, mantenendo la stoffa piegata per un buon metro, come fa la signora nella foto accanto ed anche in questo video (lo stesso che ho indicato per le istruzioni di come drappeggiare il Nivi nel modo ortodosso).

Ma come fare ad avere quel look da sirena invece che da colonna?
La risposta è: fate le pieghe nella maniera ortodossa, adagiate la stoffa sulla spalla e poi aggiustate le pieghe perchè seguano le vostre curve. Di solito si "passa la mano" lungo la piega che si vuole più attillata, in direzione della spalla, spingendo la stoffa in eccesso sotto le altre pieghe.
Quando il tutto vi piace, fissate l'opera d'arte dall'interno della spalla del top con la spilla da balia (assicuratevi di attraversare tutti gli strati, ma facendo una cosa poco evidente). La cosa fondamentale è un po' di esperienza. Prendetevi mezz'ora davanti allo specchio e giocate!


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