mercoledì 2 dicembre 2009

Come portare un sari (7): stile Bengalese (Devdas)

La maniera bengalese (bengali) di portare il sari risulta in un effetto veramente nobile ed elegante, pur rimanendo semplice e lineare.

Lo stile bengalese non prevede tutte quelle pieghe che serve fare nello stile Nivi e sue varianti, ed è veramente facile da fare. A dire il vero è molto più facile da fare che da spiegare, e spero di cavarmela!

Se volete un effetto sensuale il drappeggio bengalese probabilmente non sarà la vostra scelta elettiva, anche se questo stile è stato sotto le luci della ribalta in uno dei più famosi film bollywoodiani, Devdas, con la splendida Aishwarya Rai (nella prima foto).

Come procedere
(istruzioni e foto sono cortesia di SariSafari)

Iniziate come nello stile base/nivi (cfr. primo post di istruzioni per mettere il sari), partendo dall'anca destra e facendo un primo giro attorno alla vita, infilando per bene il bordo superiore del sari nella sottogonna - mantenendo la trama della stoffa perpendicolare al pavimento.
Ora siete all'anca destra. Tenendo il sari fuori dalla vita, proseguite fino all'anca sinistra e ripiegate il sari su se stesso tornando all'anca destra. Abbiamo formato una specie di grande piega.  Ripiegate ancora una volta verso sinistra.
Prendete la stoffa così piegata ed infilatela nella sottogonna. La parte libera del sari sarà verso sinistra.
Mettete il braccio sinistro dietro alla parte libera del sari. Prendete il bordo superiore e tiratelo su sulla spalla sinistra. L'ultima piega fatta sotto l'anca destra si aprirà in diagonale.
Tirate su bene il sari sulla spalla sinistra in maniera tale che il bordo inferiore del sari farà un angolo retto col pavimento, andando su dritto dalla caviglia sn alla spalla sn. Questa foto vi fa vedere il processo a metà strada.
Vedrete che vi avanzerà molta stoffa su vita/petto dal lato destro.
Con questa stoffa "che avanza", prendiamo un punto lungo il bordo superiore e facciamo un nodino come in figura, che infileremo nella sottogonna dietro la schiena. (Qui vedete che il bordo esterno del sari è ben dritto lungo il lato sinistro del corpo.)
L'arte qui è fare il nodino in maniera tale che si adatti bene a vita e petto. Potete fare qualche tentativo per trovare il punto giusto per il nodo.
Se avete un sari molto costoso o con perline, usate solo una spilla da balia.
Per fare un bel lavoro, consiglio di fare delle pieghe come questa ragazza col sari rosso e bianco (foto presa qui). Le pieghe alla spalla sono facoltative, l'unica cosa importante è che il bordo esterno del sari sia verticale dalla spalla sinistra giù lungo il lato sinistro del busto fino alla caviglia sinistra.
La signora in verde di queste foto tiene il sari al gomito e quindi non vi fa vedere bene questa cosa della verticalità del bordo esterno dalla caviglia alla spalla, ma si capisce dalle altre foto.
Il grosso è fatto. Secondo me il sari starebbe benissimo anche così (ed ogni tanto così lo tengo, facendo due grosse piegone all'inizio e non una per avere un pallu abbastanza corto) ma c'è ancora un passaggio per ottenere lo stile bengalese tradizionale.
Prendete il pallu da dietro e lo portate avanti.
Annodate all'angolo superiore un mazzetto di chiavi, o legate nella punta alcuni spiccioli facendo un mini-fagotto, e buttate questo angolo superiore appena dietro la spalla sinistra. Le padrone di casa bengalesi trovano quest'ultima cosa molto comoda, ma se volete essere più eleganti, puntate il sari con una bella spilla decorativa.

Ecco fatto!

Potete, per entrare in un tempio o proteggervi dal sole, tirare su il sari da dietro la schiena sopra la testa. Vi ricorderà Madre Teresa di Calcutta ed è esattamente come lei portava il sari - alla bengalese con capo coperto.

Guardando le altre foto da Devdas, potete ben capire che con un po' di uso astuto delle pieghe potete ottenere una figura molto più snella.

In alcune più rare versioni dello stile bengalese, la fine del pallu va alla spalla destra e non nuovamente alla spalla sinistra.

Un video per lo stile bengalese è qui.





 

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